Gruppo pilota

I Comuni di Bolzano, Genova, Jesi, Modena, Reggio Emilia e Schio, le Province di Ancona e Roma e la Regione Emilia Romagna per oltre un anno hanno lavorato come gruppo pilota insieme ad Alleanza per il Clima Italia all’adattamento di ECOSPEED Region (prima ECORegion) all’Italia.

Il Comune di Bolzano persegue l’obiettivo "Bolzano città clima neutrale - zero emissioni di CO2", ipotizza cioè una riduzione delle emissioni fino alla quasi neutralità nei prossimi anni, agendo su energie rinnovabili, risparmio energetico (specie in edilizia), mobilità alternativa e differente modo di consumare. Un primo prodotto di alta qualità elaborato in Italia con ECORegion è il “Piano di Bolzano Fonte di Energia” realizzato dal Comune in collaborazione con l'istituto di ricerca per le energie sostenibili dell'Eurac.

Il Comune di Genova si è dato l’obiettivo di ridurre del 60% le emissioni di CO2 entro il 2025. La scommessa passa attraverso il piano energetico della città. Fra le azioni concrete previste, oltre all'incremento del trasporto elettrico, ci sarà la creazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e la revisione del regolamento edilizio secondo le nuove norme di ecocompatibilità favorendo i restauri che limitino ad esempio la dispersione di calore e promuovendo i "condomini sostenibili".
Il Comune di Genova ha aderito al Patto dei Sindaci e ha approvato il suo Piano di Azione Energia sostenibile in data del 5 agosto 2010.

Con un impegnativo Piano Strategico che comprende 17 azioni e 23 progetti il Comune di Jesi persegue il progetto di uno sviluppo sostenibile che dovrebbe essere declinato come intersezione tra sviluppo “slow” e sviluppo “new” (che introduca elementi di innovazione e soprattutto di eco-innovazione). Il Bilancio di CO2 del Comune di Jesi sarà base e punto di partenza per la progettazione e pianificazione nel campo delle politiche energetiche e di salvaguardia del clima.

Il Comune di Modena per rispondere all’obbligo derivante dall’adesione al Patto dei Sindaci, ha introdotto nei propri regolamenti edilizi prescrizioni per l’efficienza energetica delle case e aggiornato il Piano energetico. Ha inoltre da poco sostituito le lampade semaforiche con Led, riducendo di oltre il 70% i consumi. Intanto, La raccolta differenziata dei rifiuti sfiora il 50 contribuendo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Altri progetti decolleranno nei prossimi mesi, come la realizzazione di un nuovo parco fotovoltaico e la copertura con pannelli solari di edifici comunali.

Diffusione del solare fotovoltaico e termico, Edifici ad alta efficienza, tetti fotovoltaici per industria e terziario, microcogenerazione per l’industria, efficienza energetica: questi gli interventi principali contenuti nel Piano Energetico della Città. L’Amministrazione Comunale di Reggio Emilia da tempo si è inoltre attivata nel campo della mobilità sostenibile e della qualità dell’aria; non a caso, uno dei principali impegni strategici di lungo periodo è quello di operare sul sistema di mobilità interna ed esterna al centro urbano al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la vivibilità urbana.

l’Amministrazione comunale ha ottenuto nel marzo 2005 la registrazione EMAS II dopo un lungo e partecipato cammino intrapreso con l’obiettivo di migliorare la propria situazione ambientale, adottando una politica trasparente e coinvolgendo, tra l'altro, tutto il personale dell'Ente in un lungo e impegnativo percorso di formazione. Il comune di Schio ha prestato negli ultimi anni particolare attenzione alle iniziative per il risparmio energetico. Tra le iniziative: centralina idroelettrica, interventi sull’illuminazione pubblica, sostituzione di generatori di calore e realizzazione di impianti ad energia rinnovabile.

Provincia di Ancona: Il Programma Attuativo Provinciale del Piano Energetico Ambientale Regionale (PAP - PEAR) ha l’obiettivo di mettere in relazione la domanda di energia, da qui al 2015, che viene richiesta dai settori economici con l’offerta delle fonti energetiche, studiando interventi specifici ritagliati su misura per la realtà provinciale di Ancona.

La Provincia di Roma, da tempo consapevole della propria responsabilità per la salvaguardia del clima, ha accolto l’importante iniziativa della Commissione Europea “Covenant of Mayors” ed è stata nominata dalla Commissione europea “Supporting Structure”.
Il primo importante traguardo è stato raggiunto con l'approvazione in Consiglio provinciale del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) e vede la Provincia di Roma tagliare il nastro per prima tra le Strutture di supporto in Europa.

La Regione Emilia Romagna ha adottato nel 2007 un ambizioso Piano energetico regionale. Gli strumenti previsti comprendono l’emanazione di nuove norme sul rendimento energetico degli edifici in Emilia-Romagna, con standard più stringenti. Il Piano stabilisce poi di promuovere veri e propri "piani-programma" delle Province e dei Comuni, una sorta di piani regolatori energetici, a cominciare dagli interventi in tutti gli edifici pubblici. Il Piano energetico regionale conferma la volontà della Regione di raggiungere gli obiettivi della Commissione europea del 20 – 20 – 20 e l’elaborazione di un bilancio di CO2 fornirà uno strumento utile per monitorare le azioni previste e calibrare la attività dell’ente.